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11 Maggio 2010 Aggiornato il 17 Maggio 2024 alle ore 18:06

Ristoratori, dopo guidaroli e bloggaroli ecco i bollinatori (blu) del Ministero

Vita sempre più complicata per i ristoratori alle prese con i giudizi, le critiche, le guide e i blog. Dopo il librone Martini degli additivi e sostanze
Ristoratori, dopo guidaroli e bloggaroli ecco i bollinatori (blu) del Ministero

Vita sempre più complicata per i ristoratori alle prese con i giudizi, le critiche, le guide e i blog. Dopo il librone Martini degli additivi e sostanze allergiche, l’etilometro Matteoli a richiesta dell’ubriaco, arriva il bollino blu Fazio per i ristoranti che aderiscono all’iniziativa di garantire al consumatore un percorso alimentare equilibrato calorico e nutrizionale. Al ristorante si va per mangiare bene, ovvio, ma ora si potrà mangiare meglio grazie alla proposta del Ministro della Salute Ferruccio Fazio che, al Cibus di Parma, ha lanciato il prossimo obiettivo del Ministero: far andare al ristorante anche chi è a dieta. Ai menu con i profili nutrizionali controllati sia dal punto di vista calorico che da quello delle portate, infatti, sarà data una certificazione, un bollino blu di qualità, per consentire a tutti di riconoscerli.

bollino-blu-fazio-ristoranti

In questo modo la sperimentazione avviata alla mensa del Ministero sarà esportata a tutte le tavole italiane. I ristoratori della Fipe-Confcommercio hanno accolto con soddisfazione la proposta e hanno offerto piena collaborazione per far avanzare un’idea di alimentazione sana anche nel ristorante che spesso viene additato come luogo di perdizione tra mantecature ed elaborazioni caloriche. E subito ha rincarato la dose il Codacons, l’associazione dei consumatori, che ha apprezzato l’iniziativa ma ha chiesto per bocca del presidente Carlo Rienzi che il bollino sia rilasciato sotto il controllo delle associazioni dei consumatori. E non basta. Oltre alla verifica periodica per accertare le promesse degli osti, bisognerebbe rilasciare un altro bollino a quei locali che garantiscono menu di qualità a prezzi ragionevoli. Bene, ma l’attività delle associazioni dei consumatori sarà di tipo volontaristico? E dovranno andare in anonimato? E bisognerà fare in tempo per mettere il bollino blu anche tra i cappelli, le stelle e gli altri segnali convenzionali delle Guide ai ristoranti italiani?

Per ora l’Espresso food&wine è stato il più lesto: ha intervistato Davide Oldani che prenderebbe il bollino blu di Fazio per la leggerezza e quello dei consumatori per il prezzo basso. Così dichiara nell’intervista video lo chef diventato famoso anche perché vorrebbe le donne alleggerite da incombenze faticose. Ma vuoi vedere che accanto a guidaroli e bloggaroli ora spunteranno i bollinatori?

Il Ministro ha annunciato, inoltre, la riforma del codice alimentare con un decreto legislativo teso a snellire le procedure burocratiche per la produzione e la commercializzazione degli alimenti  e per fornire maggiori garanzie al consumatore. Il provvedimento, che  verrà presentato in tempi brevi di  concerto con i ministeri della Giustizia,  delle Politiche Agricole e delle Attività Produttive,  prevede  un inasprimento  delle sanzioni  sia di carattere penale che amministrativo e attribuisce al ministero della Salute il coordinameno di tutte le attività di controllo sugli alimenti  attraverso la predisposizione di un piano nazionale integrato.

Quindi riassumendo, leggi la Guida, controlli sul web, vai al ristorante, consulti la lista degli additivi e quella delle sostanze allergiche, leggi il menu, guardi il bollino blu, tocchi il bollino verde, fotografi (opzionale), mangi, prendi appunti (opzionale), bevi (pochissimo, meglio niente), paghi un conto certificato altrimenti fai causa via Codacons, soffi nell’etilometro (opzionale, ma consigliato per conservare la patente) e ritorni a casa per condividere la tua esperienza con l’universo mondo. Ehm, la voce piacere?!

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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